Il Castello di Montechiarugolo in Emilia Romagna fa parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, è un maniero d'epoca medievale situato a pochi chilometri da Parma.
Il luogo è ricco di fascino, alte e possenti mura, eleganti giardini e i roseti, ponti levatoi, le palle di cannone e le statue settecentesche arricchiscono l’ampia corte d’onore all’ombra della torre più alta.
E’ stato costruito sui resti di un vecchio nucleo duecentesco distrutto nel 1313 e mostra l’impronta quattrocentesca conferitagli da Guido Torelli, condottiero dei Visconti e insignito del feudo di Montechiarugolo nel 1406. Nel corso del ‘500, quando il castello venne visitato da illustri ospiti come Papa Paolo III e il re di Francia Francesco I, Pomponio Torelli umanista e letterato, gli diede nuovo splendore chiamandovi artisti e pittori dell’epoca. Con la morte del figlio Pio finì l’illuminata signoria dei Torelli su Montechiarugolo e la fortezza fu confiscata dalla Camera Ducale.
In questo luogo vi è anche una leggenda che narra della bella e giovane Fata Bema che arrivò a Montechiarugolo nel maggio del 1593 per esercitare la sua magica arte di indovina e fattucchiera.
Si esibì su un palco allestito nel maniero dove si recava spesso Ranuccio Farnese, quarto Duca di Parma.
Attirato dalla bellezza e dai poteri della fanciulla, il Duca l’appoggiò finché la superstizione e la paura non lo accecarono. Temendo d’essere vittima di un incantesimo, fece imprigionare Fata Bema nelle segrete e condannarla a morte. Ma il potere del Duca nulla poté contro la dolcezza della Fata Bema che, amata e benvoluta dalla gente del borgo, terminò poi serenamente la sua vita a Montechiarugolo, dove ancora oggi, secondo la leggenda, il suo fantasma appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita.
Sito ufficiale
www.castellodimontechiarugolo.it
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